Ritengo importante far conoscere la vita e le opere di questa mistica e scrittrice del ventesimo secolo.
Come premessa cito il catechismo della chiesa cattolica (§ 67):
«Lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate 'private', alcune delle quali sono state riconosciute dall'autorità della Chiesa. Esse non appartengono tuttavia al deposito della fede. Il loro ruolo non è quello di 'migliorare' o di 'completare' la Rivelazione definitiva di Cristo, ma di aiutare a viverla più pienamente in una determinata epoca storica. Guidato dal Magistero della Chiesa, il senso dei fedeli sa discernere e accogliere ciò che in queste rivelazioni costituisce un appello autentico di Cristo o dei suoi santi alla Chiesa».
La Valtorta ci ha lasciato un'opera unica per completezza e per stile letterario. L'Evangelo come mi è stato rivelato è la narrazione dei passi più importanti della storia della Salvezza: dalla nascita di Maria alla sua Assunzione in cielo in anima e corpo, fino alla resurrezione di Gesù. La Valtorta scrisse i 10 volumi dell'opera nella condizione di inferma in un letto, avendo come ispiratori o meglio come "dettatori" Gesù e Maria.
L'Evangelo come mi è stato rivelato è un dono del cielo fatto all'umanità in un tempo in cui i "precursori dell'Anticristo" hanno scatenato guerre tremende e la più grave crisi della Chiesa da duemila anni a questa parte.
"Ma perché Satana, l'Anticristo, tutte le bestie d'Abisso seducano meno, e perché i miei servi siano sorretti nella persecuzione incombente e che sempre più si estenderà e aumenterà in potenza, Io voglio che l'Opera vada alle turbe" (Quadernetti pag. 84)
Da un articolo di Antonio Socci:
Un regalo meraviglioso alla nostra generazione: "L'Evangelo come mi è stato rivelato" di Maria Valtorta
E’ un paradosso, ma i moderni “non credenti” sembrano letteralmente affascinati da Gesù di Nazaret. Ernst Renan lo definisce “uomo incomparabile, grande al punto che non mi sentirei di contraddire coloro che lo chiamano Dio”.
Un altro intellettuale “anticristiano” Paul Louis Couchoud ammetteva:
“Nella mente degli uomini, nel mondo ideale che esiste sotto i crani, Gesù è incommensurabile. Le sue proporzioni sono fuori di paragone, il suo ordine di grandezza è appena concepibile. La storia di Occidente, dall’impero romano in poi, si ordina intorno a un fatto centrale, a un evento generatore: la rappresentazione collettiva di Gesù e della sua morte. Il resto è uscito di là o si è adattato a ciò. Tutto ciò che si è fatto in Occidente durante tanti secoli si è fatto all’ombra gigantesca della croce”.
E tanto gli uomini desiderano saperne di più che spesso scrittori, registi, intellettuali danno sfogo alla fantasia per ricamare storie sui Vangeli, per inventare teorie o spesso balle e magari per produrre film, telefilm o spettacoli, solitamente di basso livello, ma che mietono grandi ascolti, perché – come dice la Chiesa – “tutta la terra desidera il Suo volto”.
I Vangeli infatti sono cronache abbastanza scarne, che contengono i fatti necessari ed essenziali, ma che molto lasciano immaginare. Infatti san Giovanni conclude il suo Vangelo proprio così: “vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere”.
Ebbene, se è vero che tutti desidererebbero essere stati lì, presenti, aver visto Gesù di Nazaret, il suo volto, “il più bello tra i figli dell’uomo”, averlo ascoltato in quelle piazze, su quelle strade polverose, aver assistito ai suoi sconvolgenti miracoli, si deve sapere che esiste un’opera, unica al mondo e unica nella storia, che esaudisce esattamente questo desiderio “impossibile”.
Proprio alla nostra generazione è stato fatto questo dono eccezionale. Si tratta di un’opera in dieci volumi, circa 5000 pagine, letteralmente travolgenti, dove si rivive in presa diretta, giorno per giorno, l’avventura di Gesù di Nazaret, l’uomo-Dio che ha capovolto la storia umana.
S’intitola “L’Evangelo come mi è stato rivelato” e ha la firma di Maria Valtorta.
Queste pagine sono il frutto di alcuni anni di esperienze mistiche nelle quali Gesù ha letteralmente fatto rivivere alla veggente quei giorni di duemila anni fa, proprio come se fosse stata lì allora, anzi, ancora di più perché lei vede e ascolta anche cose che gli stessi apostoli, in quei giorni, non poterono vedere, conoscere e riferire (a cominciare da tutto il lungo traviamento di Giuda, conosciuto solo da Gesù che provò in ogni modo e con un amore inaudito, per tre anni, a salvarlo).
Ma chi è Maria Valtorta? Nasce il 14 marzo 1897. Dal 1913 i Valtorta abitano a Firenze. Lei è militante dell’Azione Cattolica e durante la prima guerra fa l’infermiera volontaria.
Sempre a Firenze, nel 1920, durante una manifestazione, un rivoluzionario colpisce alla schiena la ragazza, che si trovava lì per caso, ponendo le condizioni della sua successiva immobilità.
Infatti, dopo varie esperienze dolorose, dal 1° aprile 1934 fino alla morte, il 12 ottobre 1961, trascorse ventisette anni e mezzo ‘inchiodata’ al letto. Un calvario che lei visse con fede eroica.
Per questo, a cinquant’anni dalla morte, sono sempre di più coloro che aspettano l’apertura del processo di beatificazione. La Valtorta era una donna di forte personalità, molto razionale e concreta, per nulla incline alle suggestioni fantastiche e che mai desiderò o cercò esperienze mistiche.
I fenomeni soprannaturali iniziarono nel 1943, proprio quando lei pensava di non farcela più e di essere vicina alla morte. La mattina del 23 aprile, era il venerdì santo, Gesù entrò nella sua vita e iniziò per lei una frequentazione soprannaturale quotidiana fatta di locuzioni interiori, visioni e dettati che impegnò Maria – già sofferente su quel letto – in un lavoro di trascrizione immane: circa quindicimila pagine manoscritte.
L’opera principale è appunto ‘L’evangelo come mi è stato rivelato’. Dal 1944 al 1947 – con alcune visioni successive – la Valtorta ha rivissuto tutta la storia di Gesù, riferendo ogni episodio e descrivendo perfino gli odori e il vento.
Pagine eccezionali che, in pratica, contengono tutti i quattro evangeli e riempiono i periodi mancanti, risolvendo tanti punti enigmatici o apparenti contraddizioni.
Leggere queste pagine non è solo un’avventura straordinaria per la mente, perché rivela tutto quello che si vuole sapere e illumina tutta la verità, ma cambia il cuore e cambia la vita.
Soprattutto conferma con i fatti tutti i dogmi e l’insegnamento della Chiesa, di san Giovanni, di san Paolo, di tutti i Concili.
Dopo aver compitato per vent’anni centinaia di volumi di biblisti, posso dire che – con la lettura dell’Opera della Valtorta – si possono buttare al macero duecento anni di chiacchiere illuministe, idealiste e moderniste sui Vangeli e sulla vita di Gesù.
E questo forse è uno dei motivi per cui quest’opera eccezionale – che commosse anche Pio XII – è tuttora ignorata e “rimossa” dall’intellighentsia ufficiale, dal modernismo clericale.
Nonostante ciò, fuori dei normali canali di distribuzione, grazie a Emilio Pisani e al Centro editoriale valtortiano, l’Opera è stata letta da un mare di persone, ogni anno da decine di migliaia di nuovi lettori, ed è tradotta in 21 lingue.
Un celebre biblista, Gabriele Allegra l’ha definita “un capolavoro della letteratura cristiana mondiale”. E constatava “la sorprendente cultura scritturistica” dell’autrice, che però non aveva studiato teologia e aveva a sua disposizione solo una vecchia e popolare versione della Bibbia.
Emblematico anche il giudizio che nel 1952 espresse il padre gesuita Agostino Bea, un’autorità in campo esegetico, essendo Rettore del Pontificio istituto biblico di Roma (dove alcuni anni dopo gli succedette Carlo Maria Martini).
Bea fu anche una importante personalità della Chiesa perché – dopo essere stato il confessore di Pio XII – divenne cardinale e fu uno dei principali protagonisti del Concilio Vaticano II.
Ebbene nel 1952 scrisse di aver esaminato un estratto dell’Opera “attendendo nella lettura particolarmente alla parte esegetica, storica, archeologica e topografica”.
Ecco il suo giudizio: “Quanto all’esegesi non ho trovato, nei fascicoli da me esaminati, errori di alcun rilievo. Sono poi stato molto impressionato dal fatto che le descrizioni archeologiche e topografiche sono proposte con notevole esattezza”.
Tutto questo è umanamente inspiegabile.
Nell’Opera valtortiana si trova una ricostruzione così precisa e ricca dei fatti storici, geografici e umani della vita pubblica di Gesù che è impossibile da spiegare, specie se si pensa che è uscita dalla penna di una donna che era ignara di queste materie e di teologia, che non conosceva la Terra Santa e che non disponeva di libri da consultare trovandosi malata e immobilizzata su un letto, nella Viareggio della Linea gotica, durante i mesi più feroci la guerra.
Migliaia di pagine, traboccanti di notizie e riflessioni altissime, di descrizioni geografiche che solo oggi, andando sul posto, si potrebbero fare.
Centinaia di toponimi e resoconti di luoghi che erano sconosciuti a tutti e che solo le recenti ricerche e gli scavi archeologici hanno riportato alla luce. L’Opera della Valtorta è davvero inspiegabile con mezzi umani. Perfino lo stile letterario è molto alto.
Ma, soprattutto, il gigante che attraversa quelle pagine e che affascina per potenza, bontà, bellezza, che entusiasma per parole e atti, è precisamente quel Gesù di Nazaret di cui parlano i Vangeli. Il mondo non aveva visto e non vedrà mai niente di paragonabile.
(da Libero, 7 aprile 2012)
TESTIMONIANZE
FONTE http://fuoridelcoro.altervista.org/TESTIMONIANZE.htm
Radio MARIA, 2 gennaio 1989 MEDJUGORJE
VICKA: “Marija una volta ha domandato alla Madonna sulla Valtorta; Lei ha detto che si può leggere, sono veri. Sì, sì, veri”.
- LIVIO: “Cari amici vorrei soffermarmi un momentino su quel che è stato detto da Vicka a riguardo dell’Opera di Maria Valtorta, il Poema dell’Uomo-Dio (oggi ‘L’Evangelo come mi è stato rivelato, NDR). Questa è una domanda che viene posta da tantissimi gruppi da ogni parte del mondo e questo fa comprendere come l’Opera di Maria Valtorta sia letta in ogni parte del mondo perché ormai tradotta in tutte le lingue principali. Ma una cosa che sicuramente è importantissima è questa: è che Marija, su consiglio di sacerdoti, per ben 2 volte ha chiesto alla Madonna se l’Opera di Maria Valtorta era vera e se si poteva leggere, e la Madonna ha detto che sì, tutto vero, e che si può leggere. Questo la Madonna l’ha detto 2 volte, in 2 apparizioni diverse, l’ha detto Marija a me personalmente e si vede che l’ha detto anche a Vicka, perchè qui Vicka si fa portatrice di Marija.
Io vorrei sottolineare l’importanza di tutto questo: innanzitutto perchè la Madonna non è solita rispondere facilmente alle domande: tante volte, quando la gente che può porre domande alla Madonna (attualmente Ivan può porre domande alla Madonna) , ma, molte volte quando la gente pone delle domande alla Madonna, molte volte, il più delle volte la Madonna non risponde, oppure risponde dicendo: “Che preghi, quella persona, e nella preghiera avrà la risposta” che poi è la normale illuminazione dello Spirito Santo, e cioè la Madonna non si vuol sostituire a quella che è la via ordinaria attraverso la quale Dio guida le anime, che sono appunto le illuminazioni dello Spirito Santo. Ma che la Madonna per ben 2 volte abbia risposto a questa domanda riguardante un’altra rivelazione privata, cosa che la Madonna non fa mai, cioè riguardo Maria Valtorta, che la Madonna abbia risposto affermativamente dicendo che è tutto vero e che si può leggere, mi pare un fatto di grande importanza.
Questo significa la grande importanza che la Madonna annette all’Opera di Maria Valtorta e al fatto che i fedeli leggano quest’opera. E così vorrei dire proprio questo, cari amici, avendo io letto il Poema dell’Uomo-Dio, quest’opera in 10 volumi per ben 3 volte, e quindi essendo in grado di valutarla nella sua complessità e nel suo valore, io mi sento di dire, cari amici, non conosco nessun commento al Vangelo più ortodosso, più edificante, più stimolante di questo, e quindi vorrei, cari amici, che accoglieste questo invito della Madonna a leggere quest’opera perchè è tutta vera.
Quindi leggete cari amici, perchè sicuramente ne trarrete grandi benefici per le vostre anime. Non è neanche difficile avere quest’opera, non costa molto; 10 volumi che possono essere per voi un nutrimento spirituale insostituibile”.
IL COMANDO DI PADRE PIO
Dal Bollettino Valtortiano n° 39 Gennaio- Giugno 1989
Una figlia spirituale di Padre Pio, della prima ora, signora Elisa Lucchi, detta Malvina, di Forlì, un anno prima della morte di Padre Pio, nella confessione gli chiese: “Padre, ho udito parlare di questi nuovi libri ‘Il Poema dell’Uomo-Dio’. Mi consigliate di leggerli?”.
Risposta del Padre: “Non te lo consiglio, ma te lo ordino!”
Il BEATO Padre Gabriele ALLEGRA
Missionario francescano, traduttore della Bibbia in Cinese
“L’Opera Valtortiana non è un nuovo Vangelo, ma è il COMPLEMENTO delle quattro tradizioni evangeliche e la SPIEGAZIONE di esse”.
Dal Bollettino Valtortiano n. 76 del Luglio-Dicembre 2008
Madre Teresa: “Leggilo”.
Solo oggi vengo a conoscenza, da un sito valtortiano canadese, di quanto segue e che riporto per chi, come me, lo ignorava.
“Fratel Leo, che fu per tre anni cappellano personale di Madre Teresa di Calcutta, notò che essa, ovunque andasse nei suoi viaggi, si portava dietro tre libri. Uno era la Bibbia ed un altro era il Breviario. Egli chiese alla Madre informazioni sul terzo libro (un libro della Valtorta); ed essa rispose: “Leggilo”. Di nuovo lui le chiese la stessa cosa, e lei rispose ancora: “Leggilo”.
Michele Faloci
“io parlerò da testimone…” di padre Yannik Bonnet
Rimando al sito ufficiale per conoscere nel dettaglio la storia di questa grande mistica.
A questo link si accede per visionare gli scritti.
L'attualità della Valtorta ci è testimoniata anche dal libro di Antonio Socci, I giorni della tempesta. Un romanzo che prende spunto dai Quadernetti, "per tracciare un filo rosso tra le origini del cristianesimo e il nostro fosco presente."
Amplissimi estratti dalla versione antica dell'Opera di Maria Valtorta si trovano a questo link Parrocchia S.Michele Arcangelo di Latina
Un sito completo con anche gli scritti al link
Alcuni brani scelti da me al link
Il curatore G.A.Crotti